Un uomo si ancora al palcoscenico, a prua di una nave immaginaria. Sta. Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la nave, ‘o Spicchiato si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo. È imbarcato dall’età di 15 anni e da allora non scende dalla nave. Non crede alla terraferma, per lui è ‘n’illusione. Sopra la sua testa pende il tempo del ricordo: una trentina di contaminati ticchettìano inesorabili. Poi suonano e tutto tace. Il mare smette di respirare e ‘o Spicchiato rivive l’abbandono. Un giorno la nave salpa senza di lui, lasciandolo solo e povero sul molo di un paese straniero: la terraferma. Proprio lui che giù dalla nave si sente perso, che ha votato la sua vita alla navigazione, che giorno e notte ha bisogno di parlare con il suo unico grande amore: il mare. Le voci della ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o Spicchiato, cantastorie, tira i fili dei suoi pupi. Ma a forza di aspettare, il mozzo, diventa di legno come polena di un vecchio galeone.
Emma Dante
ACQUASANTA
Testo e regia di Emma Dante
Con Carmine Maringola
Produzione Sud Costa Occidentale, Téâtre du Rond-Point, Paris, Carnezzeria
Distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
Tournée 2024
27 e 28 gennaio 2024, Palermo, La Vicaria
3 e 4 febbraio 2024, Palermo, La Vicaria
27 luglio 2024, Festival del Baglio di Vollafrata, Teatro del Baglio
ACQUASANTA
Carmine Maringola è il mozzo immaginato da Emma Dante. Una vita in mare, un grande amore per il mare. Fino a che un giorno la nave salpa...