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RESURREXIT CASSANDRA

L’artista fiammingo Jan Fabre decide di affidare il ruolo della sacerdotessa inascoltata alla quale Ruggero Cappuccio ha dato voce, a una delle più grandi attrici italiane, Sonia Bergamasco.

@Hanna Auer

L’artista fiammingo Jan Fabre decide di affidare il ruolo della sacerdotessa inascoltata alla quale Ruggero Cappuccio ha dato voce, a una delle più grandi attrici italiane, Sonia Bergamasco. La creazione ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile. Una sacerdotessa, una santa, una profetessa che vede il futuro, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro. Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già diverse volte. Avrebbe potuto prevenire e mettere l’umanità al riparo dai disastri che essa stessa sta provocando contro di sé e contro l’amato pianeta terra. Movimenti politici e ideologici radicali, cambiamenti climatici, isole di plastica negli oceani, inquinamento… Il lavoro è un’accusa contro l’incomprensibile talento dell’essere umano per l’auto-inganno.
Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell’Umanità?
Noi sappiamo ogni cosa su quanto potrà accadere a noi e al pianeta; ma il piacere di ingannare noi stessi è forse più grande di questa consapevolezza? Questa è la nostra tragedia e la nostra vergogna.
Il testo, poetico e potente, scritto da Ruggero Cappuccio per Jan Fabre, affida alla bocca di Cassandra, la figlia del Re di Troia fatta ostaggio dal greco Agamennone, cinque movimenti, cinque umori, cinque colori, cinque elementi, portatori di senso e fonte di ispirazione, intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia.

RESURREXIT CASSANDRA
Ideazione, regia, scenografia, video Jan Fabre
Testo Ruggero Cappuccio
Con Sonia Bergamasco
Ruggero Cappuccio dà voce al prologo
Musiche originali Stef Kamil Carlens
Effetti sonori Christian Monheim
Disegno luci Wout Janssens
Costumi Nika Campisi
Assistente alla regia e drammaturgia Miet Martens
Direzione tecnicaMarciano Rizzo, Gianluca Tomasella
Fonica Marcello Abucci
Direzione di produzione Gaia Silvestrini
sarto durante le prove a Troubleyn/Jan Fabre, Anversa Mario Leko
Costumi realizzati da Officina Farani
Foto di scena Hanna Auer, Marco Ghidelli
Film:
Direttore della fotografia Rutger-Jan Cleiren
Cameraman Kasper Mols, Charles Pacqué
Aiuto regista Alma Auer
Tecnico luci Duncan Kuijpers
Assistente di produzione Annemiek Totté
Produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, Carnezzeria srls, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa

Durata: 1h10

La tournée:
Pompei, Teatro Grande, 24, 25, 26 giugno 2021
Torino, Teatro Astra, 28, 29, 30 giugno 2021
Verona, Teatro Romano, 7 e 8 settembre 2021
Napoli, Teatro San Ferdinando, 23 – 28 novembre 2021
Milano, Teatro Franco Parenti, 30 novembre – 2 dicembre 2021
Lucera, Teatro Garibaldi, 28 agosto 2022
Roma, Teatro Vascello, 4 – 9 ottobre 2022
Casalmaggiore, Teatro Comunale, 18 novembre 2022
Sarzana, La Spezia, Teatro degli Impavidi, 19 e 20 novembre 2022
Segesta, Teatro Greco Antico, 25-26 agosto 2023


JAN FABRE (Anversa, 1958) è artista visivo, regista e autore teatrale. Da quarant’anni è tra le figure più innovative della scena internazionale. 
Per il teatro ha ideato e diretto spettacoli iconici che hanno rivoluzionato il linguaggio performativo sin dai primi anni ‘80. This is Theatre like it was to be expected and foreseen del 1982 e The Power of Theatrical Madness del 1984 fecero vacillare le fondamenta dell’establishment del teatro europeo. Caos e rigore, reiterazione e follia, metamorfosi e anonimato sono tra gli elementi caratterizzanti il teatro di Jan Fabre. Produzioni quali D’un autre côté du temps (1993), Je suis sang (presentato al Festival di Avignone, alla Cour d’Honneur nel 2001); Angel of Death (Festival di Avignone, 2004); Preparatio mortis, con la sua performer di punta Annabelle Chambon, creato Avignone nel 2005; Orgy of tolerance (2009); Prommetheus – Landscape II (2011) lo hanno portato all’acclamazione internazionale. Nel 2005 Jan Fabre ha co-diretto il Festival di Avignone, dando vita a Histoire des larmes, presentato alla Cour d’Honneur. Del 2015 sono le 24 ore di Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy capolavoro prodotto dal Berliner Festspiele, presentato nei più importanti teatri e festival d’Europa e del mondo. Nel 2019 dirige Lino Musella in The Night Writer – Giornale notturno, che vale all’attore il Premio Ubu. Ha debuttato a Napoli nel 2020 Resurrexit Cassandra, testo di Ruggero Cappuccio, con Stella Höttler. Nel 2021 Jan Fabre affida il medesimo testo all’attrice italiana Sonia Bergamasco, per una co-produzione Carnezzeria, Troubleyn/Jan Fabre, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Piemonte Europa. Jan Fabre è il primo artista vivente ad esporre al Museo Louvre di Parigi, che gli dedica una mostra monografica nel 2008, L’ange de la Metamorphose. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Biennale di San Paolo, dOCUMENTA, Kassel. Tra le sue esposizioni più rilavanti: “Homo Faber” (KMSKA, Anversa, 2006); “Hortus/Corpus” (Kröller-Müller Museum, Otterlo, 2011); From the Cellar to the Attic – From the Feet to the Brain (Kunsthaus Bregenz, 2008 e Biennale di Venezia, 2009); The Hour Blue (Kunsthistorische Museum, Vienna, 2001); Stigmata: Actions and Performances 1976-2013 (MAXXI, Roma, 2013 e MUHKA, Anversa, 2015); Anthropology of a planet, 2007, Venezia Palazzo Benzon; Spiritual Guards, Firenze, 2016. I suoi scritti sono tradotti e pubblicati in diverse lingue. In Italia recentemente sono usciti: Giornale notturno Volumi I, II e III, Cronopio, Napoli, 2019, tre volumi che raccolgono i diari personali dell’artista. Per Editoria & Spettacolo è uscito nel 2019 Jan Fabre. Teatro I, primo volume di un progetto editoriale per la pubblicazione di tutti i testi teatrali. Nel 2015 usciva la raccolta Residui e altri testi, Editoria & Spettacolo. 

SONIA BERGAMAWCO è nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte. A teatro lavora con Thomas Ostermeier, Thodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler. È interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Tra gli altri Il Ballo (tratto dal racconto di Irène Némirovsky) e L’uomo seme, entrambi nata dalla collaborazione artistica con il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2017 dirige al Piccolo Teatro lo spettacolo Louise e Renée, ispirato a “Memorie di due giovani spose” di Balzac, di cui Stefano Massini cura la drammaturgia originale. Nel corso della lunga collaborazione artistica con il compositore Azio Corghi interpreta ruoli di cantante-attrice in Italia e all’estero. Nel ruolo di Elvira nell’opera Il dissoluto assoluto su libretto di Jose Saramago, è al Teatro Sao Carlos di Lisbona nel 2005 e alla Scala di Milano nel 2006. Al Teatro San Carlo di Napoli, nel 2017, è interprete e autrice della narrazione di scena nella versione da concerto del Fidelio di Beethoven diretta da Zubin Metha. Collabora stabilmente – con un vasto repertorio per voce e pianoforte – con il musicista Emanuele Arciuli. Per l’edizione 2019 del Festival del Maggio musicale fiorentino firma la regia delle Nozze di Figaro di Mozart. Protagonista del film L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, accanto a Mariangela Melato. Nastro d’argento per La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; lavora con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni e Franco Battiato. È la Regina madre del film Riccardo va all’inferno, di Roberta Torre e Luce nella commedia Come un gatto in tangenziale, diretta da Riccardo Milani. Riscuote grande successo nelle serie Tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia entrambe dirette da Riccardo Milani, ed è Livia nella serie televisiva Il commissario Montalbano. Premio Flaiano come miglior interprete nel film De Gasperi, di Liliana Cavani; Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice. Per il film Quo vado? diretto da Gennaro Nunziante vince il Premio Flaiano come interprete dell’anno e il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio CIAK d’oro. Sonia Bergamasco vince il Premio Le Maschere del Teatro 2022 come migliore Attrice Protagonista.

RUGGERO CAPPUCCIO è scrittore, drammaturgo, regista e attore. Pubblica con Feltrinelli, Einaudi e Sellerio. Nel 2016 esce La prima luce di Neruda. Con il romanzo Fuoco su Napoli edito da Feltrinelli vince il Premio Vittorini e Il Premio Napoli – Libro dell’anno nel 2011. Il romanzo esce in Spagna con il titolo di Fuego sobre Napoles per l’editore Siruela. Da regista dirige diverse opere liriche per Il Festival di Salisburgo, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, con la direzione d’orchestra di Riccardo Muti, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Boris Brott. Per il Tg3 Linea notte cura uno spazio dedicato alla letteratura, cinema e teatro. Come sceneggiatore firma il film Paolo Borsellino Essendo Stato (Rai 1 e Rai Storia); Veleni con Vincenzo Amato, Tosca d’Aquino, Lello Arena, Roberto Herlitzka. Dirige il film Examleto con Roberto Herlitzka (Rai 5). Firma sceneggiatura e regia di Rien Va con Roberto Herlitzka, Chiara Muti e Lello Arena; Il Sorriso dell’ultima notte (con Chiara Muti, Gea Martire, Giovanni Esposito, Claudio di Palma e Ciro Damiano); Lighea o i silenzi della memoria (con Roberto Herlitzka e Claudio di Palma), produzione Rai 2, Rai Trade, Rai International; firma sceneggiatura e regia del film per il teatro Shakespea Re di Napoli con Lello Arena e Claudio di Palma (coproduzione Rai 5 e Visioni segrete). Dal 2011 al 2016 è direttore del Festival Segreti d’Autore. Dal 2016 è direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia.  

STEF KAMIL CARLENS (Anversa, 1970) è compositore, cantante, musicista. Fonda nel 1991 con Tom Barman la band dEUS, che raggiunge il successo internazionale con Worst Case Scenario nel 1994. Nel 1996 lascia il gruppo dEUS e fonda la band Zita Swoon; collabora con musicisti della scena belga quali Tom Pintens, Bjorn Eriksson, Tomas De Smet, Aarich Jespers. Carlens è anche artista visivo e compositore di musiche per il teatro. Sue sono le musiche anche del precedente spettacolo in lingua italiana di Jan Fabre, The Night Writer. Giornale notturno, con Lino Musella.

NIKA CAMPISI è nata a Bergamo nel 1987. Diplomata in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera e in costume cinematografico al Centro Sperimentale di Cinematografia con i maestri Pietro Tosi e Maurizio Millenotti. Da quattro anni collabora stabilmente come assistente per Gianluca Falaschi ed è attualmente impegnata nella produzione di due opere liriche con la Regia di Daniele Menghini, Barbiere di Siviglia per lo Sferisterio di Macerata e Cenerentola prodotto dal Teatro Sociale di Como, Théatre des Champs- Elysées e Opéra de Rouen. Questa è la prima volta che firma i costumi per un acclamato artista internazionale.

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carnezzeria:
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