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THE NIGHT WRITER. Giornale notturno

Lino Musella dà corpo a questo “diario umano” e restituisce l’irrestituibile: da grande attore incarna con verità, con poesia, con commozione, con ironia e con intelligenza questo carico di vita e di pensieri, con la stessa potenza, vitalità e bellezza, con cui l’autore li ha trasferiti su carta.

@Gianluca Di Ioia

The Night Writer. Giornale notturno è un autoritratto. 
Jan Fabre di notte scrive e disegna. The Night Writer raccoglie, come in un flusso, i suoi pensieri sull’arte e sul teatro, sul senso della vita, sulla famiglia, sul sesso, sull’amore: dai vent’anni di un giovane di provincia, sino alla maturità dell’artista celebrato in tutto il mondo. Come in una confessione, un mettersi a nudo con spregiudicatezza, con ironia e crudeltà, il copione raccoglie diverse pagine dei diari personali dell’autore, oltre a brani tratti dai suoi scritti per il teatro: ‘La reincarnazione di Dio’ (1976), ‘L’Angelo della Morte’ (1996), ‘Io sono un errore’ (1988), ‘L’imperatore della perdita’ (1994), ‘Il Re del plagio’ (1998), ‘Corpo, servo delle mie brame, dimmi…’ (1996), ‘Io sono sangue’ (2001), ‘La storia delle lacrime’ (2005), ‘Drugs kept me alive’ (2012).  

Lino Musella dà corpo a questo “diario umano” e restituisce l’irrestituibile: da grande attore incarna con verità, con poesia, con commozione, con ironia e con intelligenza questo carico di vita e di pensieri, con la stessa potenza, vitalità e bellezza, con cui l’autore li ha trasferiti su carta. Rodolfo di Giammarco


THE NIGHT WRITER. Giornale notturno
Testo, scene e regia Jan Fabre
Con Lino Musella
PREMIO UBU 2019 – Migliore Attore
Musica Stef Kamil Carlens
Drammaturgia Miet Martens, Sigrid Bousset
Traduzione Franco Paris
Disegno luci Jan Fabre
Direzione tecnica Marciano Rizzo
Fonica Marcello Abucci
Direzione di produzione Miet Martens, Gaia Silvestrini
Produzione Carnezzeria, Troubleyn/Jan Fabre, FOG Triennale Milano Performing Arts, LuganoInscena, Teatro Metastasio, TPE – Teatro Piemonte Europa, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile del Veneto
Coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma


Lo spettacolo non è più in repertorio.


La tournée:
15-17 marzo 2019 Milano, Triennale Teatro dell’Arte
19-24 marzo 2019 Prato, Teatro Fabbrichino
26 marzo 2019 Arezzo, Teatro Petrarca
27-31 marzo 2019 Ancona, Teatro Sperimentale
4 aprile 2019 Pesaro, Teatro Sperimentale
5 aprile 2019 Ascoli, Teatro Filarmonici
8-9 aprile 2019 Lugano, Teatro LAC
11-14 aprile 2019 Torino, Teatro Astra
16 aprile 2019 Carrara, Teatro Sala Garibaldi
18 aprile 2019 Napoli, Teatro Politeama
25 maggio 2019 Castrovillari, Primavera Dei Teatri
27 settembre 2019 Potenza, Teatro Francesco Stabile, Città delle 100 scale Festival
8 ottobre 2019 Mosca, Festival Na Strastnom
11-13 ottobre 2019 Roma, Teatro Vascello / RomaEuropa Festival
4 novembre 2019 Roma, Sala M Via Asiago RAI Radio 3
15 novembre 2019 La Spezia, Teatro Dialma Ruggiero
 16-17 gennaio 2020 Venezia, Teatro Goldoni
22-26 gennaio 2020 Padova, Teatro Verdi
5 febbraio 2020 Rovereto, Teatro Melotti
14 febbraio 2020 Pontedera, Teatro Era
30 agosto 2020, Asti Teatro Festival, Teatro Alfieri
10-13 dicembre 2020, Milano, Triennale Teatro dell’Arte
18-29 marzo 2022 Napoli, Teatro Sannazaro

Così la critica:

“The Night Writer – Giornale notturno, una autentica vertigine di emozioni dentro la vita di un artista sempre sul ‘filo del rasoio’. Uno degli spettacoli più belli della stagione, un vero cult, il cui tour si allunga di mese in mese per le tante richieste. … un ‘racconto per scomparire’ (parole di Jan Fabre) che diventa grande teatro grazie a un Lino Musella magistrale: ambiguo, ironico, triste, bello e potente.”, Anna Bandettini, la Repubblica  

“L’artista fiammingo, che di tante ricerche della scena di oggi è stato un ispiratore e precursore, si racconta, si confessa per bocca di un bravissimo attore italiano, Lino Musella, in uno spettacolo che unisce la sfrontata messa a nudo di sé a un alto grado di costruzione formale… Questo attore, approdato in tempi recenti a una deflagrante maturità espressiva che ne fa uno dei talenti più sfaccettati del panorama teatrale attuale, riesce a trovare misteriose sintonie con l’inquieta personalità di Fabre, che traduce in una gamma di umori ora rochi, ora malinconici, ora come venati da un vago e sottile struggimento… Il testo, che mescola dichiaratamente verità esistenziali e finzioni narrative, spezzoni poetici e appunti occasionali, tratta gli argomenti più disparati, la famiglia, il fratello morto, il rapporto con la propria mente, i processi creativi. È curioso notare come anche le sensazioni più delicate si intreccino in lui con un che di estremo, e persino il culto della bellezza sia associato a una vocazione conflittuale e sovversiva.”, Renato Palazzi, Il Sole 24ore

“Ed è uno spettacolo di rara intensità, crepuscolare e visionario, divertente e dissacrante. Poetico di una poesia trattenuta, detta timidamente, appena evocata sul filo dei ricordi. Ma The Night Writer gode anche di un impianto istallativo, plastico: non solo una gigante proiezione a segnare il fondale, ma anche una pedana di sale, su cui spuntano, come creste lunari, quattro pietre, le “Stein” (per un gioco che non vi svelo), cui Musella si affida in una prova sospesa tra pratica performativa e sapiente interpretazione. Va detto: Lino Musella è ormai uno dei migliori attori italiani, e qui acquista una identità ulteriore, giovando senza dubbio della regia di Fabre, cui l’attore restituisce toni però suoi, più umani, anche dubbiosi e (auto)ironici…”, Andrea Porcheddu, glistatigenerali.com

“Musella cerca un possibile, o impossibile, equilibrio col suo personaggio, Jan Fabre, un rapporto che permetta di entrare nella fucina magmatica, sangue, umori, viscere, di un artista geniale e discusso, provocatore e trasgressivo. E ci riesce con un’alchimia di toni e un’espressività raffinata e forte.”, Magda Poli, Il Corriere della Sera

“Il nuovo assolo del geniale Jan Fabre, il primo scritto in italiano per l’ottimo Lino Musella, ci consegna l’incrollabile certezza che il teatro sia il solo luogo (mentale, creativo, fisico) che nell’epoca del virtuale sia riuscito a conservare la sua spiritualità. Jan Fabre con un assolo tutto nuovo, in cui si racconta, si rivela, si nasconde, ci provoca, ci affascina ma per interposta persona… Questo alter ego è Lino Musella, interessante attore che ama spesso esibirsi in spettacoli fuori dagli schemi consueti, ricco di estro e di intelligenza. … Ascoltando le sue parole è possibile penetrare dentro l’officina artistica di questo inventore di teatro, performer, coreografo, artista visivo che se ne infischia dei generi avendoli profanati tutti e che mantiene l’incrollabile certezza che il teatro sia il solo luogo (mentale, creativo, fisico) che nell’epoca del virtuale sia riuscito a conservare la sua spiritualità.”, Maria Grazia Gregori, delteatro.it

“Giornale notturno, sprezzante zibaldone di rapide illuminazioni («Ogni vera bellezza è scomoda») e altrettanto fulminei turbamenti, redatto con irrequietezza nel corso di notti insonni. Ora questo diario giovanile, composto da pensieri sull’arte e sul teatro, sul senso della vita e sulla famiglia, è diventato un omonimo spettacolo, diretto ovviamente dallo stesso Fabre…  artista che ha trovato nel teatro lo spazio privilegiato di sperimentazione e nelle pratiche performative il luogo di confluenza di linguaggi e umori.”, Matteo Marelli, Il Manifesto


Carnezzeria1:
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