
Jan Fabre
Jan Fabre (Anversa, 1958) è artista visivo, regista e autore teatrale. Da quarant’anni è tra le figure più innovative della scena internazionale.
Per il teatro ha ideato e diretto spettacoli iconici che hanno rivoluzionato il linguaggio performativo sin dai primi anni ‘80. This is Theatre like it was to be expected and foreseen del 1982 e The Power of Theatrical Madness del 1984 fecero vacillare le fondamenta dell’establishment del teatro europeo. Caos e rigore, reiterazione e follia, metamorfosi e anonimato sono tra gli elementi caratterizzanti il teatro di Jan Fabre. Produzioni quali D’un autre côté du temps (1993), Je suis sang (presentato al Festival di Avignone, alla Cour d’Honneur nel 2001); Angel of Death (Festival di Avignone, 2004); Preparatio mortis, con la sua performer di punta Annabelle Chambon, creato Avignone nel 2005; Orgy of tolerance (2009); Prommetheus – Landscape II (2011) lo hanno portato all’acclamazione internazionale. Nel 2005 Jan Fabre ha co-diretto il Festival di Avignone, dando vita a Histoire des larmes, presentato alla Cour d’Honneur. Del 2015 sono le 24 ore di Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy capolavoro prodotto dal Berliner Festspiele, presentato nei più importanti teatri e festival d’Europa e del mondo. Nel 2019 dirige Lino Musella in The Night Writer – Giornale notturno, che vale all’attore il Premio Ubu. Ha debuttato a Napoli nel 2020 Resurrexit Cassandra, testo di Ruggero Cappuccio, con Stella Höttler. Nel 2021 Jan Fabre affida il medesimo testo all’attrice italiana Sonia Bergamasco, per una co-produzione Carnezzeria, Troubleyn/Jan Fabre, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Piemonte Europa. Jan Fabre è il primo artista vivente ad esporre al Museo Louvre di Parigi, che gli dedica una mostra monografica nel 2008, L’ange de la Metamorphose. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Biennale di San Paolo, dOCUMENTA, Kassel. Tra le sue esposizioni più rilavanti: “Homo Faber” (KMSKA, Anversa, 2006); “Hortus/Corpus” (Kröller-Müller Museum, Otterlo, 2011); From the Cellar to the Attic – From the Feet to the Brain (Kunsthaus Bregenz, 2008 e Biennale di Venezia, 2009); The Hour Blue (Kunsthistorische Museum, Vienna, 2001); Stigmata: Actions and Performances 1976-2013 (MAXXI, Roma, 2013 e MUHKA, Anversa, 2015); Anthropology of a planet, 2007, Venezia Palazzo Benzon; Spiritual Guards, Firenze, 2016. I suoi scritti sono tradotti e pubblicati in diverse lingue. In Italia recentemente sono usciti: Giornale notturno Volumi I, II e III, Cronopio, Napoli, 2019, tre volumi che raccolgono i diari personali dell’artista. Per Editoria & Spettacolo è uscito nel 2019 Jan Fabre. Teatro I, primo volume di un progetto editoriale per la pubblicazione di tutti i testi teatrali. Nel 2015 usciva la raccolta Residui e altri testi, Editoria & Spettacolo.
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PEAK MYTIKAS (On the top of Mount Olympus)
Peak Mytikas, l’ultima creazione di Jan Fabre, è uno spettacolo pieno di colori e odori, pieno di morte e desiderio, una festa sull’orlo della tomba, una celebrazione della bellezza e della passione, mentre il mondo si avvia verso la sua fine.

RESURREXIT CASSANDRA
L’artista fiammingo Jan Fabre decide di affidare il ruolo della sacerdotessa inascoltata alla quale Ruggero Cappuccio ha dato voce, a una delle più grandi attrici italiane, Sonia Bergamasco.

THE NIGHT WRITER. Giornale notturno
Lino Musella dà corpo a questo “diario umano” e restituisce l’irrestituibile: da grande attore incarna con verità, con poesia, con commozione, con ironia e con intelligenza questo carico di vita e di pensieri, con la stessa potenza, vitalità e bellezza, con cui l’autore li ha trasferiti su carta.