

LA NOTTE DI VITALIANO TREVISAN
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Un Reading dedicato ai testi letterari del grande scrittore Vitaliano Trevisan, con la regia di Andrea Baracco.
Da I quindicimila passi, Tristissimi giardini, Standards, Back tulips sono tratte alcune pagine per comporre un racconto, un ritratto frammentario e naturalmente incompleto di uno degli scrittori più importanti del nostro tempo.
Un progetto che viaggia per i teatri italiani, affidando a voci di primo piano del teatro e del cinema le parole del grande scrittore.
Dopo un primo magico appuntamento romano – al Teatro Basilica il 27 maggio 2024 con Valerio Binasco, Daria Deflorian e Gabriele Portoghese – le parole di Trevisan arrivano a Napoli al Teatro Mercadante il 3 novembre 2024 (alle 18:00) portate da un grande attore napoletano, Massimiliano Gallo, insieme a due nomi non da meno della scena teatrale e cinematografica: Federica Fracassi e Salvatore D’Onofrio.
La drammaturgia si compone di brani tratti da I quindicimila passi (2002), primo romanzo uscito da Einaudi, che consacra lo scrittore vicentino: il racconto del protagonista, cadenzato come in uno standard jazz, dai suoi (15000) passi da una parte all’altra della città di Vicenza; a queste pagine, in una sorta di montaggio incrociato, sono interposti brani dall’ultimo libro, Black Tulips (uscito postumo per Einaudi nel 2022): il quaderno nigeriano di Vitaliano Trevisan; e da Tristissimi giardini (Laterza 2010), da Standards (Sironi, 2002) e dal capolavoro Works (Einaudi 2016).
LA NOTTE DI VITALIANO TREVISAN
Reading letterario a più voci
Con Massimiliano Gallo, Federica Fracassi e Salvatore D’Onofrio
Mise en éspace Andrea Baracco
Drammaturgia Jacopo Squizzato
Disegno luci Matteo Ziglio
Produzione Carnezzeria – direzione artistica Emma Dante e Aldo Grompone
Si ringrazia Francesca Causarano
In collaborazione con Fondazione Campania dei Festival e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
DURATA 1h10 circa
Vitaliano Trevisan, Sandrigo 1960 – Campodalbero di Crespadoro, 2022. Consegue il diploma di geometra nel 1979. Esordisce nella scrittura a 38 anni, dopo essersi dedicato a vari lavori, dal lattoniere al costruttore di barche a vela, dal cameriere al geometra, dal gelataio in Germania al portiere di notte, come lui stesso racconta in Works, Einaudi stile libero 2016. Dopo Un mondo meraviglioso, uno standard, uscito per Theoria nel 1996; e Trio senza pianoforte/Oscillazioni, Theoria 1998, la notorietà arriva nel 2002 con il romanzo I quindicimila passi. Un resoconto, Einaudi 2002, Premio Campiello Francia 2008. Seguono, tra gli altri, Shorts, Einaudi 2004; Il ponte. Un crollo, Einaudi 2007; Grotteschi e arabeschi, Einaudi 2009; Tristissimi giardini, Laterza 2010; Works, Einaudi 2016. Esce postumo nel 2022 Black Tulips per Einaudi, che nel 2024 pubblica la Trilogia di Thomas (che raccoglie Un mondo meraviglioso, I quindicimila passi e Il ponte). Per il teatro cura l’adattamento di Giulietta, da Fellini, con Michela Cescon, regia di Valter Malosti nel 2004; ha scritto Il lavoro rende liberi. Scandisk e Defrag(2005); Oscillazioni (2006); Note sui sillabari (2007); Solo RH per Roberto Herlitzka, 2007; 3 drammi brevi (2008); Una notte in Tunisia (2011); Wordstar(s) (2011); Good Friday Night (2013); North by North-East (in Ritratto di una Nazione, 2017); Il delirio del particolare, Premio Riccione per il Teatro 2017; Il Cerchio Rosso (2018); I crolli di Shakespeare (2018); La bancarotta (2019). Ha curato traduzione e adattamento di RIII-Riccardo III per Alessandro Gassmann (2013); e l’adattamento de Gli Innamorati di Goldoni per Andrée Ruth Shammah (2015); Il Giocatore di Dostoevskij per Gabriele Russo (2017). Ha lavorato anche per il cinema, debuttando nel 2004 in Primo amore di Matteo Garrone (attore e sceneggiatore).
Massimiano Gallo, figlio d’arte (il padre era Nunzio Gallo e la madre era l’attrice Bianca Maria Varriale), è fratello minore dell’attore Gianfranco Gallo, zio dell’attore Gianluca Di Gennaro. Debutta a teatro all’età di cinque anni e a dieci è già protagonista di diversi telefilm per bambini girati per la Rai. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico si iscrive alla facoltà di lettere moderne ma sostiene solo sette esami e comincia a recitare presso la Compagnia di Carlo Croccolo, spalla di Totò al cinema e amico di famiglia che lo prepara per un esame al Piccolo Teatro di Milano passando la prima selezione ma non la seconda. Nel 1988 fonda, insieme al fratello Gianfranco, la “Compagnia Gallo” che vanta alcuni successi teatrali come la Francesca da Rimini diretta da Aldo Giuffré. Nel 1997 Carlo Giuffré lo sceglie per interpretare Mario Bertolini, ruolo che fu di Peppino De Filippo, in Non ti pago di Eduardo De Filippo. La stagione successiva interpreta Nennillo in Natale in casa Cupiello, unica edizione senza Eduardo. Nel 2002 interpreta il “rosso” in C’era una volta…Scugnizzi di Claudio Mattone ed Enrico Vaime, vincitore del Premio E.T.I. come miglior musical italiano. Nel 2005 debutta in televisione con Cefalonia. Nel 2006 con Vincenzo Salemme è il Bello di papà. Successivamente recita in una commedia in due atti sempre di Vincenzo Salemme La gente vuol ridere. Nel 2008 Marco Risi lo sceglie per Fortapàsc, nel quale interpreta il boss Valentino Gionta. Nel 2010 interpreta Salvatore in Mine vaganti di Ferzan Ozpetek. Nel settembre 2011 esce al cinema Mozzarella Stories di Edoardo De Angelis e nello stesso anno recita in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Al teatro e al cinema alterna la radio e la televisione. Incide due dischi raccolta, il primo dedicato a Titina De Filippo e il secondo a Raffaele Viviani. Nel 2015 è tra i protagonisti di Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, con Valeria Golino vincitrice della Coppa Volpi a Venezia. L’anno seguente è il capitano della nave di Onda su onda, regia di Rocco Papaleo. Dal 2017 è il commissario Luigi Palma ne I Bastardi di Pizzofalcone e dal 2019 è Pietro De Ruggeri in Imma Tataranni – Sostituto procuratore, entrambi serie della Rai. Nel 2022 arriva il primo ruolo da protagonista della serie Rai Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. Nel 2023 pubblica il suo primo libro, Favoloso – Favole e pensieri per grandi mai cresciuti. Parallelamente alla carriera da attore lavora in teatro come attore e regista.
Salvatore D’Onofrio è un attore napoletano con una lunga carriera che abbraccia teatro e cinema. Negli anni ’90 ha fatto parte della Nuova Libera Scena Ensemble diretta da Renato Carpentieri, contribuendo a numerosi spettacoli. Successivamente ha collaborato con la Compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, interpretando ruoli di rilievo in produzioni come Cani di Bancata, Verso Medea e La Scortecata. Negli ultimi anni è stato protagonista di Fine Pena: Ora, tratto dall’opera di Elvio Fassone, in una produzione di Tedacà di Torino in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Al cinema ha lavorato con registi del calibro di Paolo Sorrentino, Marco Risi, Alessandro Piva, Mario Martone e Marco D’Amore, e recentemente ha preso parte alla serie Il Re su Sky.
Federica Fracassi. Interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata a scritture visionarie, feroci, poetiche classiche e contemporanee, fin dagli esordi disegna un percorso indipendente nel panorama del teatro di ricerca. Attrice, ma anche lettrice, autrice e curatrice fonda con il regista teatrale Renzo Martinelli la compagnia Teatro Aperto, poi Teatro i, che dirige l’omonimo spazio a Milano, una vera e propria factory del teatro contemporaneo attiva dal 2004 al 2022. È protagonista di innumerevoli produzioni della compagnia. In teatro lavora, tra gli altri, con Teatro Valdoca, Valter Malosti, Antonio Latella, Luca Micheletti, Sonia Bergamasco, Motus, Andrea Chiodi, Veronica Cruciani, Pier Lorenzo Pisano, Andrea Baracco e Valerio Binasco, che la dirige nel pluripremiato Le Sedie di Eugène Ionesco prodotto dal Teatro Stabile di Torino. È attrice e autrice di percorsi scenici articolati in più spettacoli dedicati alla scrittura di Antonio Moresco, Massimo Sgorbani, Giovanni Testori, Henrik Ibsen. Nel 2023 firma insieme a Fanny & Alexander un progetto su Trilogia della città di K. di Agota Kristof, di cui è protagonista nel ruolo della scrittrice, prodotto da Piccolo Teatro di Milano. Nel 2024 è interprete di La vita che ti diedi, di Luigi Pirandello con la regia di Stéphane Braunschweig, insieme a Daria Deflorian, prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Nel 2025 lavorerà al progetto internazionale Il Vertice diretta dal maestro Christoph Marthaler. Tra le esperienze cinematografiche più significative italiane e internazionali (Diritti, Virzì, Verdone, Archibugi, Albanese, Satrapi) spicca la sempre rinnovata collaborazione con il maestro Marco Bellocchio. Ha ricevuto numerosi premi tra cui: Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu, Maschere del Teatro Italiano, Premio San Ginesio all’arte dell’attore, Premio Hystrio 2021 all’interpretazione.
